ciao, capitano

E' morto Giovanni Santini, storico capitano dell'OR.SA. basket. Stroncato a 70 anni da un male incurabile, fino

all' ultimo ha curato la grande passione della sua vita  :  la valorizzazione della

collina faentina. " Sante " è stato dirigente fin dalla fondazione del Consorzio per la bonifica della Romagna occidentale.

Ed è stato per decenni prima arbitro di calcio e poi organizzatore del settore arbitrale locale della FIGC.

Ma per noi è stato il capitano dell' OR.SA. basket, praticamente dalla fondazione alla scomparsa della società

oratoriana. " Santini, sei la Pejo!!! Gridavano giustamente i nostri tifosi dagli spalti del Bubani. Ed era proprio vero!

Quando l' ho conosciuto io non era più quello che tirava molto e faceva tanti punti, ma quello che teneva insieme la squadra,

e sopratutto quello che permise a me, a Carlo, Alessio, Pier Paolo , Domenico e Gian Franco, poi a Sergio, di entrare in pochissimi anni

in squadra da protagonisti, di essere noi la Pejo. Lui giocava poco, solo se eravamo in difficoltà. A lui affidavamo con

convinzione l' ultimo pallone, quello decisivo. Sicuri di averlo messo in buone mani. Ed era quello che in viaggio nelle trasferte

e nello spogliatoio stemperava i bollori di tanti giovani con buon talento ma poca esperienza. Un vero, grande capitano.

   

Ricorderemo "Sante" ogni anno. Dedichiamo a lui l'annuale raduno ex-or.sa

A Giovanni Santini il compagno di squadra Ugo Mongardi

dedica questa poesia, che ricorda la grande passione di

" Sante ", l' appennino faentino

A  Giovanni Santini   uomo della collina 

Autunno 

La collina, che s’alza maestosa

oltre il folto dei pioppi lungo il fiume,

oggi, nell’aria tersa di libeccio,

sembra stagliarsi molto più vicina.

Mansueta sostiene sul suo fianco

l’operosa sequenza di coltivi

scuri d’aratro e teneri di grano,

gialli e dimessi dopo la vendemmia

ma verdi, dove sverna l’erba spagna….

Poi, sotto un greppo denso di ginestre,

improvviso si affonda sul declivio

il morso dilaniante dei calanchi.

 

 

Casa del fiume

 

                                                                                                            Ugo Mongardi Fantaguzzi